Titolo originale: Queen Victoria
Autore: Lytton Strachey
Genere: Biografia
Casa editrice: Castelvecchi - Ritratti
Trama:
Il regno di Vittoria coincise con il massimo splendore dell Impero britannico, gli anni della Rivoluzione Industriale e della Grande Esposizione. Un'epoca attraversata da profondi cambiamenti, ma al tempo stesso segnata dal ritorno di una morale rigida, di cui la famiglia reale inglese era l'esempio e l'emblema. In questo libro Lytton Strachey ricostruisce la vita della sovrana, dagli entusiasmi e turbamenti dell'adolescenza, alle tenerezze della vita coniugale, al dolore sordo della vedovanza. Senza sentimentalismi, ma con garbata ironia, l'autore descrive le virtù e le debolezze di una donna. Intorno alla regina ruotano i protagonisti della politica della nazione: l'amato principe Alberto, William Gladstone, Benjamin Disraeli, Henry John Palmerston e John Russell. Scritto nel 1921, La regina Vittoria ha segnato una svolta nel genere biografico ed è valso a Strachey il premio letterario James Tait Black Memorial. Questo libro ha contribuito a definire nell'immaginario popolare la figura di Vittoria, regina che occupò "un posto distinto e memorabile" nel cuore dei suoi sudditi.
Recensione:
È la prima volta che leggo una biografia, di solito preferisco storie inventante, create dalla fantasia dell'autore. Però spesso succede che la vita sia più emozionante della finzione.
Perché la Regina Vittoria? Per il semplice motivo che mi sono innamorata della serie televisiva uscita nel 2016 e incentrata sulla sua vita: Victoria.
Se mi fossi decisa prima a leggere una biografia credo che avrei scelto ad occhi chiusi quella dell'Imperatrice Sissi d'Austria, ebbene sì, sono un'inguaribile romantica. Oppure avrei preso un romanzo storico su Carlo Magno, ma qui stiamo parlando di biografie e possiamo affermare che la cosa si discosta abbastanza.
Non sapevo molto della Regina Vittoria, solo che è stata una delle persone che ha regnato più a lungo nel Regno Unito, è stata superata pochi anni fa dall'attuale Regina Elisabetta, e che l'epoca vittoriana è stata una delle epoche di massimo splendore per l'Inghilterra. Guardando la serie televisiva mi sono innamorata della sua storia d'amore con il Principe Alberto e quando non sono riuscita a placare la curiosità mi sono tuffata nella lettura del libro che più ha rappresentato la Regina Vittoria.
Il ritratto che la Regina regalò al suo amato marito, a suo solo uso personale. |
Si tratta di un libro scritto negli anni '20, ma non sembra affatto "vecchio", non ha nulla della biografia monotona stile libro-di-scuola che mi aspettavo.
Il libro è scorrevole e mai noioso, vengono raccontati tutti gli aspetti della vita della sovrana, da bambina, da ragazza, da moglie e infine da vedova.
Sono presenti anche vari aneddoti, ad esempio da giovane la Regina possedeva un cagnolino di nome Dash, come nella serie tv, e all'inizio del matrimonio faceva pesare al Principe il fatto che lei fosse la Regina d'Inghilterra.
I personaggi sono meno rispetto a quelli che mi aspettavo, però sono tutti quelli che servono, a ben guardare le persone che contano davvero nelle nostre vite non sono poi così tante, e quindi, perché questo non dovrebbe valere anche per una regina? Comunque ognuno di loro ha un'importanza diversa e in base a questo c'è una maggiore o minore minuziosità nella descrizione, e attenzione la descrizione è quasi sempre puramente psicologica. I personaggi che ho trovato meglio descritti, tanto da farli sembrare reali sono stati Lord M. (ebbene sì, anche nella realtà la giovane sovrana chiamava così il suo Primo Ministro, Lord Melbourne) e il Principe Alberto.
La Regina Vittoria e il Principe Alberto il giorno del matrimonio |
Me l'aspettavo un po' diversa la Regina Vittoria, più aperta di mentalità e più libera nei costumi. In fin dei conti l'epoca vittoriana rappresenta l'inizio dell'industria, delle ferrovie, ci sono un sacco di scoperte scientifiche (Darwin) e di esplorazioni (le cascate Vittoria), però non si può avere tutto.
Guardando bene lei è stata una regina buona, come aveva promesso da piccola: lavorava moltissimo per il suo paese, sempre affiancata dal Principe consorte, si era sempre interessata del suo popolo.
La persona più aperta alle novità era, invece, il Principe Alberto, che ha sempre cercato di "trascinarsi dietro" l'amata moglie nelle sue passioni, organizzando, ad esempio, l'esposizione universale.
Mi ha fatto piacere leggere questo libro, era il momento giusto per leggerlo. Non dico che mi manca la scuola, però è sempre bello interessarsi alle materie umanistiche e allargare le proprie conoscenze.
Valutazione: 8-/10
Buona lettura!
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